Vedere le cose da troppo vicino non è mai d’aiuto, si assolutizza. Tutto appare gigantesco ed insormontabile, o meraviglioso e irripetibile, in entrambi i casi saremo colti da emozioni potenti e paralizzante (ebetizzanti nel secondo caso).
Proviamo un attimo ad allontanarci ed ecco che a distanza il cuore rallenta il suo battito e la mente sembra meno offuscata…
Questi pensieri mi colgono mentre tento di addormentarmi in aeroporto. L’aereo per l’isola di Fuerteventura parte alle 6.00 del mattino, e ancora non mi capacito della quiete che mi ha pervasa appena messo lo zaino in spalla e chiusa la porta di casa.
Viaggiare è come un prisma, mette a fuoco il presente così che tu lo veda nella sua cornice insieme a tutto il resto.